Pizza dolce Ternana di Pasqua!

La Pizza dolce Ternana è qualcosa di paradisiaco, la adoro in quanto ha un sapore fantastico, data la presenza di molti aromi perfettamente combinati assieme e realizzarla in casa è favoloso ancora più che comprarla!
La ricetta l'ho prelevata da questo link a cui ho apportato mie personali modifiche:
https://aniceecannella.blogspot.com/2009/03/pizza-di-pasqua-dolce-o-pizza.html


Ingredienti:
300 gr di farina 0
200 gr di farina Manitoba
150 g di zucchero semolato
100 ml di acqua
75 gr di strutto a temperatura ambiente
25 gr di burro a temperatura ambiente
10 gr di lievito di birra (prelevati dal classico cubetto)
4 uova medie a temperatura ambiente
1 pizzico di sale fino

Aromi:
2 cucchiai di cannella in polvere
1 grattata di noce moscata
1 cucchiaio abbondante di semi di anice
1 cucchiaio di Alkermes
1 cucchiaio di Maraschino (o Strega)
1 cucchiaio di Mistrà
1 cucchiaino scarso di aroma liquido di mandorla amara
1 bacca di vaniglia
1 arancia per la scorza
1 limone per la scorza


Procedimento con planetaria o a mano:
Tagliare la bacca di vaniglia a metà nel senso della lunghezza con un coltello e raschiarne i semini, metterli assieme a tutti gli altri aromi ed alla scorza grattugiata fine del limone e dell'arancia, in infusione con i tre liquori in un bicchiere, un'ora prima dell'inizio della preparazione dell'impasto.
Sciogliere il lievito nei 100 ml leggermente scaldata e lasciarlo fermentare circa 5 minuti.
Unirvi quindi 100 gr di farina Manitoba e mescolando a mano formare una pastella morbida, in una ciotolina, versare sulla superficie un altro poco di Manitoba quel tanto per ricoprirla.
Far riposare una buona mezz'ora coprendo la ciotolina con pellicola trasparente per alimenti.
Passato il tempo, l'impasto risulterà tutto screpolato sulla superficie.
Nella planetaria con la frusta, montare le uova con lo zucchero ed il sale amalgamando il tutto con la restante Manitoba e la farina 0.
Unirvi i liquori dove erano stati messi in infusione gli aromi, aggiungervi burro e strutto quindi anche l'impasto fatto precedentemente, togliere la frusta e sostituirla con il gancio.
Far lavorare il composto che sarà molto morbido, per diverso tempo a velocità moderata, aggiungere se necessario ulteriore poca farina.
Far riposare il panetto una quarantina di minuti coprendo la ciotola con pellicola trasparente per alimenti.
Se non si ha la planetaria lo si può fare tranquillamente a mano, ovviamente occorrerà più tempo.
Passato il tempo, modellare il composto a forma di palla se si vuole realizzare un'unica pizza dolce e metterla in uno stampo tondo (noi invece abbiamo diviso il panetto in cinque parti in altrettanti stampi di misure diverse).
Far lievitare in un posto bello caldo, sino a quando l'impasto avrà raggiunto il bordo.
Infornare, nel nostro caso in forno elettrico statico a 180° e cuocere sino a doratura della cupoletta.
Fare la prova con uno spiedino di legno per verificare che al centro l'impasto non sia molle, prima di prelevare il dolce dal forno, ma sempre dopo passata mezz'ora.
Una volta che sarà cotto, mettere il dolce a raffreddare su una gratella.

Ingredienti per la glassa:
250 gr di zucchero a velo
1 cucchiaio e 1/2 di acqua tiepida
1 cucchiaio di succo di limone
confettini di zucchero colorati

Procedimento:
Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti sino ad ottenere una glassa bianca lucida che dovrà avere una consistenza morbida ma non liquida, il giusto per poterla versare sul dolce e e farla colare leggermente, regolarsi pertanto in modo da aggiungere altro liquido o altro zucchero a velo.
Cospargere subito la superficie con zuccherini colorati e lasciare asciugare a temperatura ambiente.

Il Barba trucco:
Per la cottura del dolce accendere il forno posizionando la manopola sulla temperatura a 180°.
Dopo qualche minuto inserire il dolce e mettere sul fondo del forno un contenitore con dentro l'equivalente di un bicchiere di acqua (questa è una personale modifica alla ricetta originale).
Chiudere lo sportello del forno e cuocere per 45/50 minuti.
Passato il tempo controllare con uno spiedino di legno il centro del dolce che non dovrà essere molle.
E' stato utilizzato da me meno lievito (rispetto a quello della ricetta originale) pertanto nel mio caso, i tempi di attesa per la lievitazione sono stati più lunghi ma per quanto mi riguarda preferisco non eccedere nell'uso del lievito, onde evitare che il suo sapore si senta e rovini il sapore del dolce.